sabato 30 aprile 2011

Partecipare a Villaggio Appio


La Rete sociale “Vivere Villaggio Appio”

Martedì 3 Maggio
ore 18.30

Via Campo Farnia 100

Presenta:

Incontro con:
Sandro Medici - presidente del Municipio X

Nell’ambito del dibattito ci si confronterà sulle seguenti tematiche:

• L’apertura di un polo scolastico nel quartiere

• L’apertura di un centro polivalente per anziani, adulti, giovani

• Una migliore mobilità attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, della viabilità e di un piano locale per la ciclabilità

• Il recupero delle aree verdi del parco archeologico e di via Pellaro per attività sportive e per la socialità e per il libero utilizzo dei cittadini.

All’interno del Tavolo per le politiche giovanili del Municipio X, una serie di cooperative e di associazioni si sono unite in un progetto sperimentale che opera nel quartiere di Villaggio Appio favorendo la partecipazione attiva dei cittadini. Il percorso che si sta svolgendo mira a rendere promotori i cittadini gli stessi - adulti, giovani ed anziani - delle azioni e delle attività che riguardano il proprio quartiere. E’ cosi nata la “rete sociale Vivere Villaggio Appio”, che sta sperimentando una serie di azioni comuni relative al miglioramento della qualità della vita. Quello che è stato fatto sino ad oggi riguarda il recupero del campo di calcio nell’area verde di via Pellaro, l’organizzazione di un torneo di calcio, la bella festa di primavera che ha visto la partecipazione di centinaia di persone.

All’ iniziativa sono stati invitati a partecipare i comitati di quartiere
di Osteria del Curato e di Villaggio Appio

martedì 26 aprile 2011

Il welfare non è un lusso!

Proprio nel momento in cui i cittadini dovrebbero poter contare sulle istituzioni per superare le gravi difficoltà provocate dalla crisi economica, lo Stato batte in ritirata, lascia completamente sole le persone e le famiglie, con l'incredibile riduzione delle risorse dei fondi nazionali per le politiche sociali: i finanziamenti passano dai 2 miliardi 527 milioni del 2008 ai poco più di 545 milioni previsti per il 2011.

Una riduzione di quasi l'80%!

Siamo al collasso. Saranno le persone più a rischio di emarginazione a pagare queste sciagurate scelte politiche.
La spesa sociale pro-capite, che finanzia interventi di assistenza e sostegno sociale, va dai circa 33 euro della Campania ai 344 euro della Valle d’Aosta e continua ad essere molto più bassa nel Sud, nonostante da otto anni il Mezzogiorno cresca meno del Centro-Nord, con una povertà diffusa che coinvolge quasi il 23% delle famiglie.
Bisogna tornare a investire sulle politiche sociali per raggiungere obiettivi di coesione e di inclusione sociale, di sicurezza, salute, di promozione della legalità e della qualità della vita dei cittadini.

Non vogliamo che il welfare si trasformi in pura carità o assistenzialismo.
Vogliamo un modello di welfare che risponda ai bisogni concreti delle persone e tuteli i diritti di cittadinanza come diritti costituzionali, in un rigoroso federalismo solidale.
Le politiche sociali non possono essere marginali: vogliamo un welfare come volano dello sviluppo, che non può essere più costruito su pratiche di delega degli interventi e dei servizi sociali al Terzo settore, a costi ridotti. Un welfare che si basi invece sull’integrazione dell’intervento fra il sistema pubblico e le organizzazioni no profit, nel rispetto reciproco dei diversi ruoli, nel riconoscimento della dignità del lavoro sociale.

Le organizzazioni promotrici della mobilitazione chiedono al Governo:
• di rinunciare ai tagli alla spesa sociale, con il ripristino delle risorse economiche del Fondo Nazionale e del Fondo per la non autosufficienza
• di definire i Livelli Essenziali di Assistenza
• di introdurre misure di contrasto alla povertà

Per garantire la qualità dei servizi, la dignità degli operatori sociali e i diritti di cittadinanza!

Napoli, Roma, Genova
MOBILITAZIONE NAZIONALE 27 APRILE 2011

Roma Soc!al Pr!de


a Roma, tutti alla
SCALINATA DEL CAMPIDOGLIO
Ore 10,30

venerdì 22 aprile 2011

PIETRALATA IN FESTA

PIETRALATA IN FESTA
festa di quartiere nell’ambito del progetto VIVERE PIETRALATA finanziato dalla Provincia di Roma

SABATO 7 MAGGIO
dalle ore 16 alle 24
Largo di Pietralata

PIETRALATA inFesta è l’evento conclusivo dell’iniziativa Vivere Pietralata, un progetto finanziato dalla Provincia di Roma e sostenuto dai Progetti Piazzando – Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità e StreetWork, promossi dal Municipio Roma V, dalla “rete dei cittadini di Pietralata” e dallo spazio sociale SCUP - Officina del Cittadino.
Il progetto ha sostenuto percorsi per promuovere la partecipazione ed il protagonismo dei cittadini, nel conoscere e vivere il proprio territorio, tutelare i beni e gli spazi comuni e migliorare la qualità della vita e delle relazioni sociali. In quest’ottica sono state realizzate le attività Segna una rete per il tuo quartiere, torneo di calcio rivolto ai ragazzi dai 15 ai 20 anni, il corso di fotografia Punti di vista a… e Pietralata Piantala, iniziativa di giardinaggio urbano per la cura delle aree verdi e per la riqualificazione degli spazi pubblici.
PIETRALATA inFesta è una festa di quartiere, una giornata in cui lo spazio pubblico di Largo di Pietralata sarà animato dai cittadini. Si inizierà nel primo pomeriggio con l' animazione per bambini, per poi proseguire con il laboratorio di autocostruzione di arredi urbani, azioni di giardinaggio urbano e mercatino artigianale. I cittadini saranno poi coinvolti nel dibattito Quale futuro per Pietralata?, un incontro che affronterà le tematiche legate allo sviluppo urbanistico del quartiere alla luce dei risultati della ricerca svolta dal Progetto Piazzando sui punti di vista dei cittadini di Pietralata sul proprio quartiere. A seguire premiazione del torneo Segna una rete per il tuo quartiere, gara di cucina e cena sociale. Non mancherà la musica ed i balli di piazza.

PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA FESTA

ORE 16.00 : ANIMAZIONE PER BAMBINI

ORE 17.00: DIBATTITO “LO SVILUPPO URBANO DELLA CITTA’: QUALE FUTURO PER PIETRALATA?”
  • Intervento di Massimiliano Smeriglio assessore alle politiche del lavoro e della formazione della Provincia di Roma
  • Presentazione della ricerca azione “vivere a Pietralata” (a cura del Progetto Piazzando)
  • Interventi di Antonio Medici,  Luigi Contestabile  e Alfredo Borrelli

ORE 18.00 PREMIAZIONE DEL TORNEO DI CALCIO “SEGNA UNA RETE PER IL TUO QUARTIERE”
ORE 18.30 PIETRALATA PIANTALA – GIARDINAGGIO URBANO
ORE 19.00 GARA DI CUCINA…PORTA IL TUO PIATTO FORTE!
ORE 20.00 SE MAGNA
ORE 21.30 MUSICA DAL VIVO CON “NINO” E BALLI IN PIAZZA
SARA’ INOLTRE ALLESTITO UN MERCATINO ARTIGIANALE, LA  MOSTRA FOTOGRAFICA DEGLI ALLIEVI DEL CORSO “PUNTI DI VISTA A PIETRALATA” E  PETRA_LAB, IL CANTIERE DI AUTOCORSTRUZIONE DI ARREDI URBANI.

INFO: Progetto Piazzando - Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità
Tel. 347.3244899 – 329.0230244

lunedì 18 aprile 2011

Attacchi d'arte a Casale Caletto -Municipio Roma 5-



Inizia Giovedì 21 Aprile 2011 il laboratorio artistico promosso e gestito dal Progetto Piazzando - Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità -

Uno spazio dedicato ai colori, al disegno e alla realizzazione di oggetti sfiziosi con materiale riciclato, aperto a tutti soprattutto a bambini e ragazzi.

Tutti i giovedì a partire dal 21 Aprile dalle 16.30 alle 18.30 presso il Centro Culturale di Casale Caletto.

venerdì 15 aprile 2011

Azioni del buon senso


Cosa sono le Azioni del Buon Senso?
Sono quell’insieme diazioni che ognuno di noi può compiere quotidianamente per dimostrare il proprio amore per la natura e per il Pianeta che lo ospita, o magari solo per risparmiare del denaro.
Sono azioni di buon senso perchè non è necessario avere un’etichetta per compierle. Non sono azioni di una parte politica, non sono dettate da un’anima ambientalista, animalista, vegetariana o altro ancora. Sono solo frutto del buon senso.
Qualcuno dice che il buon senso si è perso. Noi vorremo dimostrare il contrario.
Vogliamo quindi lanciarti una sfida: dedica un po’ del tuo tempo a pensare cosa tu potresti fare nel concreto della tua quotidianità. Prova a definire un’azione che ti senti in grado di portare avanti. Comunicacela, via web utilizzando il modulo che trovi qui sotto, e poi inizia a metterla in pratica.
Con il tuo aiuto ed il tuo impegno dimostreremo che cambiare è possibile ed è possibile proprio partendo dalla quotidianità di ognuno di noi. Ci riusciremo perchè siamo convinti che esistono ancora persone di Buon Senso che rispettano la Terra con tutto quello che ci sta sopra.
La sfida è lanciata. A te raccoglierla. Te la senti?
Continua QUI

venerdì 8 aprile 2011

Una biblioteca itinerante in 6° municipio



http://busbook.fusolab.net/

Da aprile a giugno 2011 le piazze principali del Municipio 6 di Roma saranno attraversate dal Busbook!, una biblioteca itinerante che metterà a disposizione gratuita dei cittadini oltre mille libri.


Il progetto Busbook! nasce dalla consapevolezza del valore sociale, umano ed educativo del libro e della lettura, dalla convinzione che il “sapere” debba essere sempre accessibile gratuitamente e liberamente e dalla volontà di proporre un modo diverso – partecipato collettivamente ed attivamente da tutti - di approcciarsi alla cultura.

Il Busbook! funzionerà come una vera e propria biblioteca, i libri presi in prestito potranno essere riconsegnati nelle varie tappe e presso il Laboratorio Creativo Fusolab nel corso dei tre mesi.

Gli oltre mille titoli a disposizione sono stati selezionati sulla base dell’appartenenza ad alcune tematiche significative quali: sostenibilità/decrescita; culture giovanili; politica/movimenti; avanguardie artistiche/controcultura; arte dell’impegno/fumetto; intercultura; culture digitali/innovazione tecnologica; creatività infanzia/educazione all’immagine; musica/cinema/teatro; sport; ricerche sociali; fai da te/creatività; media/informazione; territorio/urbanistica; sessualità/erotica.

La scelta di queste categorie è stata dettata dalla volontà di approfondire tematiche ritenute importanti per dare modo a tutti di sviluppare un propria visione critica, aperta e partecipata della vita sociale.

Sempre in quest’ottica sono state privilegiate le piccole e medie case editrici, espressione di un fermento culturale giovane e indipendente che si è voluto in questo modo sostenere.



Il progetto partirà il 9 aprile e si concluderà il 19 giugno, con 16 tappe che toccheranno i luoghi più frequentati del Municipio VI: il Parco Villa Gordiani, il Parco Villa de Sanctis, Largo Pettazzoni, Largo Agosta, la zona pedonale del Pigneto e il Parco Achille Grandi di Via Collatina.

Le tappe del Busbook! sono concepite come opportunità di riappropriazione del territorio da parte dei cittadini e di riqualificazione di alcuni spazi pubblici attraverso momenti di aggregazione sociale.

In alcune di esse saranno proposte iniziative per coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli riguardo alcune tematiche come la sostenibilità, l’intercultura, i diritti digitali e l’appartenenza al territorio.

Dall’inizio di aprile sarà attivo un sito internet dedicato dove sarà possibile consultare l’intero catalogo e anche prenotare i libri da ritirare.

L’area di sosta del Busbook! sarà allestita come una sala lettura metropolitana in cui incontrarsi, confrontarsi, rilassarsi, consultare una rivista o leggere un buon libro in compagnia.

In tutta l’area sarà approntato un collegamento wifi libero e sarà a disposizione un computer da cui scaricare gratuitamente i “libri alla spina” (e-book rilasciati in Creative Commons).

Inoltre, tutti saranno invitati a partecipare al bookcrossing, portando i propri libri da scambiare con gli altri per condividere gusti e passioni personali, nell’ottica di “mettere in comune” ciò che è personale.



L’iniziativa è realizzata dall’Associazione di Promozione sociale Fusolab grazie al contributo del “Bando Prevenzione 1000” della Provincia di Roma-Dipartimento IX “Servizi Sociali” e si avvale del patrocinio e del supporto tecnico del Municipio Roma 6.

L’Associazione di Promozione Sociale Fusolab è attiva da diversi anni sul territorio romano, e in particolare su quello del Municipio 6, con iniziative culturali e progetti di aggregazione sociale e con il Laboratorio Creativo Fusolab, uno spazio indipendente, aperto e condiviso che ospita attività di varia natura e offre una programmazione culturale accessibile sempre gratuitamente a tutti.



Le case editrici coinvolte sono:

AgenziaX, Aliberti, Altraeconomia, Arcana edizioni, Armando editore, BeccoGiallo, Carocci, Castelvecchi, Coccole e Caccole, Compagnia delle lettere, Coniglio Editore, Derive e Approdi, Edizioni Alegre, Edizioni Ambiente, Edizioni dell'asino, Eleuthera, Girotondo edizioni, Intra Moenia, Isbn Edizioni, Kalandraka, Kite, Lapis, Lavieri, Liberodiscrivere, Logos edizioni, Minimum Fax, NdA Press, Nuovi Equilibri, Nuovi Mondi, Odradek, Orecchio acerbo, Sensibili alle foglie, Shake, Sovera edizioni, Taschen, Terre di mezzo, Topipittori, Tunùe illustrazione

IL Welfare non è un lusso !

Proprio nel momento in cui i cittadini dovrebbero poter contare sulle istituzioni, per superare le gravi difficoltà provocate dalla crisi economica, lo Stato batte in ritirata, lascia completamente sole le persone e le famiglie, con l'incredibile riduzione delle risorse dei fondi nazionali per le politiche sociali: le risorse passerebbero dai 2 miliardi 527 milioni del 2008 ai poco più di 545 milioni previsti per il 2011. Una riduzione di quasi l'80%!

Siamo al collasso.
Saranno proprio i più deboli a pagare tali sciagurate scelte politiche.
La spesa sociale pro-capite (interventi di assistenza e sostegno sociale) oscilla dai circa 33 euro della Campania (dato più basso della media di 65 euro del Mezzogiorno) ai 344 euro della Valle d’Aosta, a fronte del fatto che da otto anni il Sud cresce meno del Centro-Nord, con sacche di povertà che coinvolgono quasi il 23% delle famiglie. Bisogna tornare a investire sulle politiche sociali e di cittadinanza per raggiungere obiettivi di coesione e di inclusione sociale, di sicurezza, salute, di promozione della legalità e della qualità della vita dei cittadini.
Non vogliamo che il welfare si trasformi in pura carità o assistenzialismo.
Vogliamo un modello di Welfare che garantisca i bisogni delle persone come diritti costituzionali, in un rigoroso federalismo solidale.
Le politiche sociali non possono essere marginali, vogliamo un welfare come volano dello sviluppo, che non sia costruito sulle pratiche di affidamento/delega, a costi ridotti, degli interventi e dei servizi sociali al Terzo settore.
Un welfare che si basi sull’integrazione dell’intervento fra pubblico e organizzazioni no-profit, nel rispetto reciproco dei diversi ruoli, nel riconoscimento della dignità del lavoro sociale.

Le organizzazione aderenti richiedono:
• un più forte investimento di risorse e servizi e la definizione dei Livelli essenziali di assistenza da garantire su tutto il territorio nazionale, correggendo le gravi sperequazioni presenti tra Nord e Sud del Paese;
• la definizione del tariffario delle prestazioni sociali e socio-sanitarie e il conseguente adeguamento delle rette per i servizi residenziali e semiresidenziali;
• il rilancio delle politiche per l’infanzia e adolescenza e della legge 285/97;
• la riduzione dell’Irap per le onlus;
• la certezza nei tempi e nelle modalità di pagamento;
• l’introduzione di misure di contrasto alla povertà;
• l’utilizzo delle risorse incassate dalla lotta all’evasione fiscale per garantire i diritti sociali;
• coinvolgimento attivo del Terzo Settore (associazioni, cooperative, volontariato) in tutti i passaggi di programmazione delle politiche e progettazione dei Piani di Zona;
• riconoscimento e valorizzazione delle professioni del sociale;
• la garanzia dell’utilizzo a scopo sociale dei beni sottratti alle mafie e l’utilizzo delle caserme dismesse per la realizzazione di un piano di housing sociale e di interventi in linea con le direttive della Legge 328/2000.

Tutto ciò per garantire la qualità dei servizi, la dignità dei degli operatori e delle operatrici sociali e i diritti di cittadinanza!

MOBILITAZIONE NAZIONALE 27 APRILE

Il Welfare non è un lusso

Roma Soc!al Pr!de

giovedì 7 aprile 2011

Vivere il quartiere genera sicurezza


Il Progetto "Vivere al Trullo", finanziato dal Municipio XV con i fondi della Legge Regionale 15\2001 ha organizzato, Giovedi 24 Merzo alle ore 17, il primo tavolo sulla sicurezza urbana nel territorio del Trullo. Un momento di confronto tra gli amministratori locali, le associazioni ed i cittadini sullo stato della qualità della vita, delle risorse e delle criticità del quartiere. All'incontro, organizzato nei locali dell'Associazione Insieme per il Trullo, sono intervenuti il Presidente del Municipio XV Gianni Paris e l'Assessore alle politiche sociali Fabrizio Grossi. L'equipe del progetto, formata da operatori delle cooperative sociali Eureka1, Magliana 80, Villa Maraini, ha presentato i risultati delle 300 interviste sulla percezione della sicurezza nel quartiere, svolte tra gli abitanti del Trullo. Nell'incontro sono emerse una serie di proposte che verranno approfondite in un successico incontro che verrà convocato tra circa un mese. Con il Progetto Vivere al Trullo ci si propone di coniugare il concetto di “sicurezza urbana”, con lo stato di salute e di fruibilità del territorio; una idea della sicurezza maggiormente legata al vivere serenamente il proprio ambiente e le relazioni sociali che vi si sviluppano, distaccandosi dall’emotività che spesso accompagna questo termine, spesso identificato con l’allarme sociale per questo o quel fenomeno societario (criminalità, violenza, immigrazione).

Le foto dell'iniziativa QUI

QUESTO PROGETTO NON POTRA' PROSEGUIRE LE SUE AZIONI A CAUSA DELLE SCELTE DELLA REGIONE LAZIO 

La Regione Lazio e la sicurezza, ancora tagli sui municipi di Roma.


Ad accusare la Regione Lazio di disinvestire sulle politiche sulla sicurezza è il presidente dell'XI Municipio Andrea Catarci che, in merito alle graduatorie regionali sui fondi della Legge Regionale 15 che permetteva ai Comuni del Lazio ed ai Municipi della città di Roma di realizzare interventi sociali in materia di sicurezza urbana, ha scoperto che quest’anno, il Municipio Roma XI e altri sette Municipi, “sono stati esclusi dall’assegnazione dei fondi, a causa di una valutazione dei progetti ridotta di un punto rispetto agli altri lavori (48 punti rispetto ai 49 degli ultimi finanziati).

Continua QUI