venerdì 13 maggio 2011

mediazione sociale e lavoro di comunità in Municipio X



Vivere Villaggio Appio
un percorso sperimentale di lavoro di comunità e mediazione sociale

come è iniziato.
 In una prima fase, il Progetto “Vivere Villaggio Appio” ha svolto una serie di incontri di presentazione  con le realtà locali (parrocchie, comitati di quartiere, commercianti, singoli cittadini, ecc.)  ed  alcune brevi interviste riguardanti il quartiere, i suoi aspetti positivi, le sue criticità, con l’obiettivo di avere una prima conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche salienti. Le interviste sono state utilizzate per costruire un quadro di insieme dei punti di forza e i punti critici del quartiere ed arrivare successivamente a restituire i risultati a tutta la cittadinanza in un incontro pubblico svolto l’8 febbraio 2011 a cui sono seguiti incontri settimanali tra gli operatori del progetto e quei cittadini e quei giovani che hanno deciso di partecipare al percorso progettuale. E’ nata così la rete sociale Villaggio Appio, aperta al contributo di tutti, che ha l’obiettivo di sperimentare risposte collettive sui temi dei giovani e, più in generale, del miglioramento delle relazioni sociali, della qualità della vita, del rapporto con il proprio ambiente quotidiano.

Il gruppo iniziale dei cittadini che ha costituito la rete si è incontrata settimanalmente ogni martedi alle 18 presso i locali municipali di via Campo Farnia 100. La rete ha realizzato nell’ultimo periodo una serie di azioni:
·       Il recupero del campo di calcio di via Pellaro. Il campo di calcio è stato recuperato grazie al lavoro volontario di un gruppo di ragazzi e di adulti, sono state ripianate le buche, falciata l’erba, ristrutturate le porte ed è stato organizzato, Sabato 26 MARZO,  il primo torneo di calcio di Villaggio Appio con la partecipazione di quattro squadre.  Inoltre, recuperando vecchi progetti e proposte avanzate a suo tempo dai cittadini (tensostruttura per attività ricreative, area cani, campo di calcio a un tempo recuperato e utilizzato dai cittadini) uno specifico gruppo di lavoro ha elaborato una serie di proposte per la sistemazione definitiva dell’area verde.
·       Organizzazione della festa di primavera di Villaggio Appio utilizzando per uso pubblico il parco archeologico. Domenica 27 Marzo si è svolta la festa di primavera, con l'intervento di oltre 300 persone. Si è svolto un pranzo all'aperto che ha dato a persone provenienti da tutte le aree del quartiere (Villaggio appio, case "Santarelli", Lucrezia romana, Campo Farnia) l'opportunità di conoscersi. Un grande banchetto, sotto il sole primaverile, dove ognuno ha portato qualcosa da mangiare condividendolo con gli altri, con piatti da tutto il mondo (nordafrica, sudamerica, Italia...), con giochi per bambini, con la premiazione del torneo e con tanta voglia di continuare a incontrarsi per lavorare insieme per un futuro migliore per il quartiere
In seguito a queste iniziative, la rete ha creato al suo interno alcune aree tematiche che stanno sviluppando ulteriori proposte di lavoro, grazie al contributo di ulteriori cittadini che si sono nel frattempo uniti al gruppo.

Scuola. Un gruppo di genitori sta raccogliendo le firme in cui chiedono l’apertura della materna in continuità con il nido, anche nella gestione educativa, e propongono inoltre l’apertura ex novo di un polo scolastico comprensivo in zona. Queste richieste sono inoltre sostenute dal Comitato di Quartiere di Osteria del Curato.
 Area verde di via Pellaro. Il gruppo di lavoro formato da adulti e ragazzi del quartiere sta organizzando un secondo torneo di calcio che stavolta coinvolgerà anche i quartieri limitrofi. Per quanto riguarda il recupero dell’intera area verde, si sta ragionando sulle modalità migliori per l’irrigazione del campo; l’illuminazione, la recinzione, la manutenzione. Inoltre occorre realizzare interventi strutturali di bonifica di alcuna aree ora inagibili per l’erba altissima ed il terreno sconnesso. In questo modo lo spazio potrebbe essere utilizzato per creare una zona ricreativa polivalente con panchine, tavolo da ping pong, rete per la pallavolo, una area cani, etc.).
Centro polivalente per giovani, adulti, anziani presso l’ex ufficio vendite delle case Santarelli: l’apertura del Centro, in merito al quale si sono già raccolte oltre cento firme, potrà essere una risorsa per i giovani, per gli anziani e per i cittadini attraverso la creazione di attività finalizzate al benessere, allo scambio e alla socializzazione
 Casa del Quartiere. Una delle sale della Casa dello sfrattato di via di Campo Farnia 100 sarà utilizzata per  programmare e realizzare un insieme attività di animazione, cineforum, attività per bambini e giovani, feste, incontri con i cittadini aperti alle proposte di tutti. Un gruppo di adulti del quartiere, hanno già avviato una serie di proposte di attività come il cineforum e lo yoga.
Urbanistica.  Alcuni cittadini ed i comitati di quartiere sono preoccupati per il futuro assetto urbanistico del territorio relativo all’ampliamento della Bcc ( Banca di Credito Cooperativo) e alla chiusura di Via delle Capannelle. A tal proposito intendono avviare un Tavolo di confronto con le Istituzioni sullo sviluppo urbanistico del quartiere.

Mobilità sostenibile, un gruppo di giovani ha avviato un  progetto sulla mobilità che comprende la creazione di una ciclofficina e di un percorso ciclabile per arrivare alla metro e a p.zza di Cinecittà ( individuato il Municipio come possibile area di parcheggio); il progetto ha anche altri interessanti sviluppi come inserimento lavorativo, inclusione sociale,prevenzione.

Vedi anche QUI

lunedì 9 maggio 2011

Quartiere Pietralata, Provincia di Roma

"Pietralata InFesta" è stata l'iniziativa finale del Progetto Vivere Pietralata, finanziato dalla Provincia di Roma, sostenuto dai Progetti Piazzando – Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità eStreetWork, promossi dal Municipio Roma V, dalla “rete dei cittadini di Pietralata” e dallo spazio sociale SCUP - Officina del Cittadino. Hanno inoltre partecipato la Comunità di Sant Egidio, La Casa dei Ragazzi e delle ragazze, la cooperativa ABC SOS, La Prociv ARCI.Vivere Pietralata è stato un progetto stimolato e sostenuto dai progetti del Municipio V, i cui passaggi sono stati costantemente messi a confronto con una serie di cittadini che s sono attivati nella creazione di uno spazio sociale (l'Officina del cittadino in via del Peperino 19) all'interno del quale sono state progettate e realizzate in maniera partecipativa tutte le azioni del progetto: le azioni di giardinaggio urbano "Pietralata Piantala", il laboratorio di autocostruzione di arredi urbani Petralab, il torneo di calcio "Una rete per il tuo quartiere", il laboratorio fotografico "Volti e luoghi di Pietralata", "SOS compiti"un luogo per studiare insieme dal quale sono partite tutte le attività che hanno coinvolto i bambini e le loro famiglie.


Continua QUI

mercoledì 4 maggio 2011

Biennale dello Spazio Pubblico

L’Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Lazio, in collaborazione con le sezioni di Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Puglie promuove e organizza la prima Biennale dello spazio pubblico il cui evento conclusivo si svolgerà a Roma nel mese di maggio 2011. 
La città è per sua natura un sistema complesso, permeato dall’inerzia fisica ma flessibile e adattivo negli usi, e perciò è in grado di riprodursi in nuove forme per continuare a esercitare la sua funzione generatrice di cultura e regolatrice delle relazioni sociali e degli scambi economici. La storia delle città insegna che le leve della rinascita sono soprattutto due: gli spazi pubblici e i diritti di cittadinanza. Tra città, spazi pubblici e cittadinanza esiste una relazione stretta da cui dipende la qualità della nostra vita.
Senza spazi pubblici non c’è città ma solo un agglomerato di edifici privi di relazioni reciproche; senza diritti di cittadinanza c’è un insieme di persone che si ignorano o entrano in conflitto. Parchi, giardini, piazze e strade gradevoli, animate, accoglienti e sicure, spazi polivalenti liberi nell’accesso e dedicati all’incontro e alla multiculturalità rappresentano l’elemento distintivo di una società urbana che crede in se stessa. La caratteristica unica degli spazi pubblici è la loro indifferenza rispetto a funzioni commerciali o concretamente riconoscibili che non siano l’incontro, l’osservazione, lo svago aperto a tutti i cittadini, di tutte le età e di tutte le classi sociali, la loro insostituibile capacità di comporsi e ricomporsi in maniera libera come un caleidoscopio. Allo stesso tempo lo spazio pubblico è elemento ordinatore delle trame urbane e delle reti della mobilità pubblica. Quando queste sono accessibili,efficienti, fluide contribuiscono in maniera decisiva ad un uso libero e democratico della città e diffondono valori di centralità ad ogni quartiere, riducendone la dipendenza dai centri storici o dalle grandi concentrazioni di servizi urbani. La città si riassume e si concreta nei suoi spazi pubblici e coloro che la vivono non possono rinunciare ad essi senza perdere vincoli sociali e culturali, senza impoverirsi.
QUI l'intervento dei Progetti di Mediazione Sociale del V e IX Municipio