mercoledì 20 febbraio 2013






Presentazione del video “Girando Pagine”

28 febbraio 2013
 ore 17.00
 presso il Centro Culturale “Aldo Fabrizi”
Via Corinaldo  angolo via Treia – San Basilio

Il video è stato realizzato con le ragazze e i ragazzi di San Basilio Nuovo, che ne sono stati gli attori  e  i  protagonisti e nasce dall'idea e dall'impegno di associazioni e cittadini che quotidianamente vivono e lavorano a San Basilio.
I progetti "Street Work" e “Piazzando/Mediazione Sociale a San Basilio”  del Municipio V, gestiscono, insieme ad altre associazioni e cooperative, progetti e laboratori socio-educativi nel quartiere attraverso cui  da un lato si cerca di stimolare i giovani a partecipare attivamente alla vita sociale del proprio quartiere favorendone l'espressione emozionale e culturale, dall'altro   si tende a promuovere la partecipazione e la collaborazione tra cittadini, associazioni, comitati, istituzioni locali, scuole, nella gestione dei vari aspetti del vivere e del convivere.
Il video è espressione di tali attività e tende a evidenziare la speranza di un cambiamento ancora possibile a partire dall’impegno e dai sogni dei più piccoli, ma anche dei più grandi, in un quartiere spesso dipinto a tinte fosche ma che racchiude enormi potenzialità.
Questo Video è dedicato a tutte le persone che ci hanno aiutato in questa piccola impresa; a tutte le ragazze e i ragazzi che si sono impegnati e divertiti con noi e alle loro famiglie; ai cittadini e alle associazioni del quartiere e  a tutti coloro che ancora continuano a nutrire una speranza di un futuro diverso e  migliore che speriamo di edificare sul coraggio, la cura e la passione con cui educheremo noi stessi e le generazioni future al rispetto ed alla salvaguardia del bene comune.

venerdì 20 gennaio 2012

Partecipare a San Basilio

   Vivere nel quartiere di San Basilio ci dà la consapevolezza di unidentità precisa all’interno della città di Roma. Da sempre ci siamo trovati ad affrontare problematiche sociali e culturali, a cominciare dal lavoro e dalla casa, che hanno formato la nostra coscienza civica. Siamo consapevoli che nell’attuale fase storica dobbiamo reagire ad una diffusa crisi culturale, politica, economica, ed etica che investe anche il nostro quartiere e rischia di soffocare le opportunità e le prospettive di sviluppo delle periferie, in particolare dei giovani.  

Nello specifico, l’allarmante tasso di abbandono scolastico e di disoccupazione, la carenza di servizi sociali e di infrastrutture culturali e sportive, la distanza delle istituzioni, una rete stradale inefficiente che blocca la viabilità ed isola il quartiere, le promesse disattese di una stazione della metropolitana e altro ancora contribuiscono ad alimentare un clima di scoraggiamento e di sfiducia che mina la convivenza civile e aumenta il rischio di coinvolgimento delle fasce più svantaggiate nei circuiti dell’illegalità.

Eppure siamo consapevoli che, a fianco di indiscutibili problematiche sociali, il nostro quartiere porta in sè un potenziale umano straordinario che nel passato ha saputo esprimersi in tante iniziative di solidarietà e di impegno civico in difesa dei diritti di cittadinanza, nate grazie ad una radice popolare, sana, generosa e creativa della nostra gente.  

Noi di San Basilio siamo convinti che la forza per un riscatto del nostro quartiere passi attraverso una nuova presa di coscienza attiva e responsabile della cittadinanza.  
Su tali presupposti si è costituita nel tempo una rete di cittadini che ha dato vita nel 2010 al gruppo ”San Basilio Bene Comune”: cittadini, associazioni, famiglie, volontari, forze politiche e religiose, cooperative e gruppi informali che hanno deciso di unire i loro sforzi, coordinandosi per affrontare con responsabilità le problematiche del quartiere, mossi da un unico obiettivo: il Bene Comune. 

In pochi mesi di attività ci siamo incontrati, siamo cresciuti, abbiamo proposto e realizzato importanti iniziative pubbliche che hanno attirato l’attenzione della cittadinanza. 
Siamo convinti che, impegnandoci a superare le chiusure e i pregiudizi, progettando proposte concrete e condivise per San Basilio, sia possibile costruire le basi per una migliore convivenza civica fondata sulla responsabilità e sulla partecipazione.  

Intendiamo continuare sulla strada che abbiamo intrapreso, farci conoscere, allargare la rete coinvolgendo tutti i cittadini, le scuole, gli esercizi commerciali e quanti quotidianamente si impegnano per rendere più vivibile il nostro quartiere, per superare la diffidenza, la paura, lomertà e lingiustizia.

Vogliamo essere una forza attiva, coscienti che il riscatto sociale possa partire da noi.


 Vogliamo rimboccarci le maniche e fare la nostra parte per lo sviluppo del quartiere. 

Vogliamo reagire con forza alle univoche voci negative diffuse dai media che dipingono negativamente la realtà del nostro quartiere, mai valorizzandone le iniziative positive, mai incoraggiando, mai aiutando.

    Vogliamo farci sentire con forza dalle Istituzioni che hanno il dovere di affrontare i problemi reali della gente e del territorio occupandosi del disagio sociale e del degrado urbano in cui versano le periferie.
Ci proponiamo come una forza civica critica, libera da interessi di potere e costruttiva.

Chiediamo quindi un rilancio delle politiche di intervento per San Basilio che favoriscano lo sviluppo locale e aumentino le opportunità di crescita per i cittadini.  “San Basilio Bene Comune” farà sentire ancora più forte la voce del quartiere a coloro che hanno il dovere di amministrare in modo responsabile la cosa pubblica.  

NOI CI SIAMO

domenica 13 novembre 2011

IL WELFARE CHE VORREMMO

IL WELFARE CHE VORREMMO… DALLE POLITICHE SOCIALI DEL V MUNICIPIO INCONTRO PUBBLICO / MARTEDÌ 15 NOVEMBRE / SALA CONSILIARE DEL V MUNICIPIO (VIA TIBURTINA, 1163) / DALLE 15 ALLE 18.



Il Forum Sociale del V Municipio - Per un nuovo modello di Welfare, che riunisce cittadini, esponenti del terzo settore, operatori dei servizi pubblici e privati, utenti e organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di ragionare insieme dell’esistente e di prefigurare un nuovo modello delle politiche sociali nel nostro territorio e nella città di Roma, invita ad una iniziativa pubblica che si terrà il prossimo martedì 15 novembre, presso la Sala Consiliare del Municipio V (via Tiburtina 1163), dalle 15 alle 18. L’appuntamento – cui è stato invitato il Presidente Caradonna e l’Assessore alle politiche sociali Acchiardi, il Presidente della Commissione Politiche sociali, tutti i Consiglieri e Assessori che vorranno partecipare – intende essere un’occasione di confronto su quanto è emerso dai Tavoli di partecipazione del Piano Regolatore Sociale del Municipio V, sia dal punto di vista delle criticità che delle potenzialità. Il Forum Sociale in questi mesi ha messo a punto una serie di proposte che hanno trovato un’eco positiva anche nelle riunioni dei Tavoli, ma d’altro canto continuano a permanere le condizioni drammatiche in cui versano molte fasce deboli della nostra città, nella totale disattenzione dell’attuale Amministrazione comunale. A fronte di un tessuto sociale ferito dalla crisi, soprattutto nelle periferie e nelle componenti più fragili (i cittadini bisognosi di assistenza, i disoccupati, i giovani precari, le donne e i migranti), le risorse rese disponibili non sono purtroppo sufficienti, e anzi si prospettano ulteriori tagli per i prossimi anni. Crediamo sia indispensabile essere uniti per difendere le buone pratiche che hanno caratterizzato servizi e progetti sociali del nostro territorio e nello stesso tempo rifiutare la logica di tagli che vede accomunati Governo, Regione e Amministrazione comunale e che intende imporre dall’alto un modello di Welfare centralista e di stampo assistenzialistico. Nel percorso di consultazione dei Tavoli, promossi dal Municipio, sono emersi sia i bisogni vecchi e nuovi che segnano i nostri quartieri, sia risposte più avanzate in termini di servizi e di progetti. Non lasciamo che analisi e proposte rimangano belle parole, ma stimoliamo il nostro Municipio a farsi parte attiva nel difendere il patrimonio di competenze accumulatosi negli anni e nel dare risposte urgenti al territorio. Forum Sociale del V Municipio - Per un nuovo modello di Welfare

giovedì 20 ottobre 2011

Guerrilla Gardening. Il 4 novembre 2011 in tutta Italia il 1° attacco nazionale sincronizzato!

Venerdì 4 novembre 2011 è la prima Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening Italiano. Il Guerrilla Gardening è un movimento (diffuso in tutto il pianeta) i cui attivisti praticano una sorta di giardinaggio politico, trasformando in aiuole fiorite e angoli verdi le aree degradate e abbandonate della città. Tutti i gruppi di Guerrilla Gardening italiani realizzeranno un attacco verde, ognuno nella propria città o regione, dando vita al primo attacco nazionale sincronizzato di guerrilla gardening! Per saperne di più Clikka QUI

mercoledì 19 ottobre 2011

Partecipare pedalando



Da un pò di tempo alcuni cittadini di Pietralata e dintorni si incontrano per discutere ed attuare strategie di miglioramento per i quartieri in cui vivono. Gli incontri si svolgono nella sede del progetto pubblico Piazzando (presso il plesso scolastico Perlasca in Via Barelli) e da questi è nata una rete di persone e cittadini che hanno a cuore il proprio quartiere: la rete Ti.Pi. AttiVi, cittadini di Pietralata e Tiburtina.

La rete Ti.Pi. AttiVi evidenzia la piena apertura a tutte le possibili risorse del territorio, e vi propone una prima azione critica, una passeggiata in bicicletta per segnalare le criticità del quartiere.



BICINCHIESTA
DOMENICA 23 OTTOBRE 2011

Partenza ore 10 da Parco Meda - Arrivo ore 12 Parco Lanciani






Per saperne di più clicca QUI

sabato 1 ottobre 2011

San Basilio non ha paura

La Rete San Basilio Bene Comune scende in piazza contro la violenza ed i degrado Domenica 25 settembre la Rete di Associazioni San Basilio Bene Comune ha convocato un presidio alla Piazza della Balena. Nata in parte spontaneamente, e in parte sotto la spinta del lavoro che da qualche anno svolgono gli operatori del Progetto “Piazzando\mediazione sociale e lavoro di comunità”, finanziato dal Municipio V, la Rete si sta sempre più consolidando: basata sulla partecipazione diretta di ogni cittadino che lo deseri, si riunisce ogni lunedì sera nelle sedi delle associazioni che vi aderiscono, o nella parrocchia del quartiere. Tra gli altri infatti c'è don Stefano, il parroco di zona che è un pò il simbolo della trasversalità della Rete. Durante il presisio che dalle 11 alle 13 ha visto scendere in piazza centinaia di persone a Piazza Recanati ha chiesto un minuto di silenzio per Ennio Lupparelli, che la scorsa settimana, per aver reagito ad uno scippo, è stato investito e ucciso dal rapinatore. Durante la mattinata è stata rappresentata la volontà dei cittadini di uscire da una situazione di degrado del quartiere. San Basilio, come dicevano i cartelli che i manifestanti tenevano in mano, NON HA PAURA, è vittima di una “politica sulla sicurezza fallimentare”, ma nonostante questo non si rassegna; non si rassegnano i cittadini del quartiere, stufi di saltare agli onori delle cronache solo in occasioni come questa. E' sempre stato un quartiere difficile San Basilio, ma sono sempre stati forti i suoi abitanti, come quando hanno lottato per la casa, o per avere i collegamenti pubblici col resto della città. Gli esponenti della Rete San Basilio bene Comune affermano con convinzione che continueranno a chiedere un confronto con le Istituzioni, una presa di posizione rispetto ai molti temi caldi, come il degrado, l'assenza di servizi, la sicurezza, la viabilità e tanti altri, per aprire una grande battaglia sociale e culturale per la qualità della vita del territorio per un nuovo e diverso modello di sviluppo fondato sulla coesione tra le persone.

giovedì 15 settembre 2011

AL VIA IL FESTIVAL DELLE ASSOCIAZIONI NEL MUNICIPIO XI

Il Festival è l’iniziativa promossa da quindici Associazioni, per presentare le attività in programma, da ottobre, nella sede di Via Giustiniano Imperatore 75 nel quartiere S. Paolo. Sarà una Kermesse di varia natura capace di mettere insieme attività pensate per i bambini, con iniziative per gli adulti, per i genitori, alcune rivolte agli anziani, cercando di offrire uno Spazio Pubblico alle diverse richieste del territorio, raccolte con un indagine conoscitiva nello scorso inverno. Si va dal teatro, al sostegno genitoriale, alla musica, alla ludoteca, al sostegno scolastico, alle visite guidate della città, alle molteplici attività di rilassamento, alla comunicazione sociale. Un vero e proprio spazio per la comunità locale, che a prezzi calmierati, potrà trovare una vasta offerta di attività sociali, culturali e professionali. Lo scopo del festival è di promuovere le numerose iniziative che il mondo dell’Associazionismo è in grado di realizzare, superando la logica individualistica. L'iniziativa è promossa insieme con il Municipio XI, che ha patrocinato l’iniziativa, e messo a disposizione gratuitamente lo Spazio per due anni. Una sinergia Pubblico/Privato non basata sul profitto e la speculazione ma sull’opportunità di mettere insieme le competenze professionali e individuali con le richieste del territorio, creando occasione di reddito e vivificando uno Spazio Pubblico. Si parte il 19 settembre con il teatro di strada e l’incontro inaugurale, per proseguire il 20 con attività per bambini e bambine, il 21 con attività ricreative e formative per adulti, il 22 attività per gli anziani e gli adulti, il 23 attività di servizio e sostegno alla genitorialità; il 24 la giornata conclusiva con le ore 11 la Conferenza pubblica delle Associazioni: “La Comunicazione Sociale e gli strumenti per una nuova forma di Rete nel territorio" e alle 18 l’incontro pubblico “Associazionismo: nuove forme di collaborazione e azioni condivise nel Municipio XI con la partecipazione del Presidente Municipio XI Andrea Catarci. La sera sono inoltre in programma attività culturali e musicali. Il Festival è promosso dalle Associazioni : Progetto Laboratorio onlus; Il Posto delle Arti; Teatro Pantegano; M.A.TE11; Teatro Cassandra; Tutti per Volta; Il Tempo Ritrovato; A.I.P.O.; Psicologi Romani; C.I.eL.O. Psicosociale ; Animamediatica; L.I.D.I.; Tempora ; Associazione Teatrale Pontefolle; Riscopro i miei Sensi; Per informazioni e contatti : Casa delle Associazioni, Via Giustiniano Imperatore 75, tel: 06.99.92.49.07 – 373.7160.989 – 370.1189.378

martedì 21 giugno 2011

San Basilio. Costruiamo insieme il futuro del quartiere



San Basilio Bene Comune

Costruiamo insieme il futuro del quartiere

San Basilio Bene Comune è una rete di cittadini e di associazioni che hanno deciso di unirsi per migliorare la qualità della vita del nostro quartiere. E’ una rete aperta al contributo di tutti e basata sul dialogo e sul confronto tra diverse sensibilità e punti di vista.
Lo scorso 26 Marzo 2011 siamo scesi in piazza per evidenziare i bisogni del quartiere e dare voce a ciò che pensiamo e vorremmo per San Basilio…

Ora vorremmo continuare ad incontrarci per cercare soluzioni concrete ai problemi del quartiere e per richiamare le Amministrazioni sulla necessità di interventi chiari ed urgenti.
giovedì 23 giugno ore 17.00 - 20.00

in Piazza Recanati ("Piazza della Balena")


Si parlerà di:

Prossima apertura del Centro culturale

Mobilità, sicurezza stradale, trasporti

Negozi e servizi

venerdì 17 giugno 2011

Tra Design e Bene Comune _ L'arte al servizio della collettività_

Cari lettori e lettrici,
vogliamo riportarvi poche righe di quanto abbiamo visto e respirato a Milano, in occasione della terza edizione del Public Design Festival 2011.
In qualità di mediatori sociali il cui obiettivo sta nel favorire il senso di appartenenza e di cura attiva dei cittadini nei riguardi del quartiere che vivono, crediamo nell’importanza dello spazio pubblico come elemento aggregante e nella sua rivitalizzazione in funzione delle esigenze di chi attraversa e vive lo spazio urbano.
Nel corso della nostra formazione abbiamo constatato con grande piacere di non essere i soli, anzi.
I ragazzi di Esterni, (http://www.esterni.org/ita/home/), gli organizzatori del Public Design Festival, lavorano dal 1995 con la progettazione degli spazi pubblici e non solo. Come loro stessi affermano sul web, “individuano negli spazi pubblici il cuore di una società ideale e decidono di diventare esperti in cardiologia urbana”.
Nel tempo hanno dato vita al Public Design Festival con l’obiettivo di unire la progettazione consapevole e sostenibile da parte dei professionisti alla partecipazione attiva di cittadini, studenti, viaggiatori e turisti.
Così siamo andati a vedere cosa succedeva a Milano in quei giorni…
Dal 12 al 17 Aprile, quattro zone della città sono state interessate da servizi, installazioni, arredi urbani, progetti di comunicazione, performance e azioni volte a trasformare il modo di vivere e pensare la città.
Quattro aree pubbliche accomunate dalla necessità di essere ridisegnate intorno ai cittadini:
/ Cavalcavia Bussa - alle spalle della stazione Garibaldi, ampio spazio sopraelevato riservato alle automobili e poco utilizzato

  

/ Piazzale Cadorna - arrivi e partenze, spazio attraversato, ma non vissuto

  / Cascina Cuccagna, cascina agricola del '700
 
/ Rubattino - sottoponte tangenziale est, oltre 14.000 mq di spazio pubblico coperto non utilizzato

Al ritorno, fatto tesoro dell’esperienza, sono nati spunti di riflessione nonché idee pratiche che ci hanno aiutato a realizzare percorsi di cittadinanza attiva come questo:

venerdì 13 maggio 2011

mediazione sociale e lavoro di comunità in Municipio X



Vivere Villaggio Appio
un percorso sperimentale di lavoro di comunità e mediazione sociale

come è iniziato.
 In una prima fase, il Progetto “Vivere Villaggio Appio” ha svolto una serie di incontri di presentazione  con le realtà locali (parrocchie, comitati di quartiere, commercianti, singoli cittadini, ecc.)  ed  alcune brevi interviste riguardanti il quartiere, i suoi aspetti positivi, le sue criticità, con l’obiettivo di avere una prima conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche salienti. Le interviste sono state utilizzate per costruire un quadro di insieme dei punti di forza e i punti critici del quartiere ed arrivare successivamente a restituire i risultati a tutta la cittadinanza in un incontro pubblico svolto l’8 febbraio 2011 a cui sono seguiti incontri settimanali tra gli operatori del progetto e quei cittadini e quei giovani che hanno deciso di partecipare al percorso progettuale. E’ nata così la rete sociale Villaggio Appio, aperta al contributo di tutti, che ha l’obiettivo di sperimentare risposte collettive sui temi dei giovani e, più in generale, del miglioramento delle relazioni sociali, della qualità della vita, del rapporto con il proprio ambiente quotidiano.

Il gruppo iniziale dei cittadini che ha costituito la rete si è incontrata settimanalmente ogni martedi alle 18 presso i locali municipali di via Campo Farnia 100. La rete ha realizzato nell’ultimo periodo una serie di azioni:
·       Il recupero del campo di calcio di via Pellaro. Il campo di calcio è stato recuperato grazie al lavoro volontario di un gruppo di ragazzi e di adulti, sono state ripianate le buche, falciata l’erba, ristrutturate le porte ed è stato organizzato, Sabato 26 MARZO,  il primo torneo di calcio di Villaggio Appio con la partecipazione di quattro squadre.  Inoltre, recuperando vecchi progetti e proposte avanzate a suo tempo dai cittadini (tensostruttura per attività ricreative, area cani, campo di calcio a un tempo recuperato e utilizzato dai cittadini) uno specifico gruppo di lavoro ha elaborato una serie di proposte per la sistemazione definitiva dell’area verde.
·       Organizzazione della festa di primavera di Villaggio Appio utilizzando per uso pubblico il parco archeologico. Domenica 27 Marzo si è svolta la festa di primavera, con l'intervento di oltre 300 persone. Si è svolto un pranzo all'aperto che ha dato a persone provenienti da tutte le aree del quartiere (Villaggio appio, case "Santarelli", Lucrezia romana, Campo Farnia) l'opportunità di conoscersi. Un grande banchetto, sotto il sole primaverile, dove ognuno ha portato qualcosa da mangiare condividendolo con gli altri, con piatti da tutto il mondo (nordafrica, sudamerica, Italia...), con giochi per bambini, con la premiazione del torneo e con tanta voglia di continuare a incontrarsi per lavorare insieme per un futuro migliore per il quartiere
In seguito a queste iniziative, la rete ha creato al suo interno alcune aree tematiche che stanno sviluppando ulteriori proposte di lavoro, grazie al contributo di ulteriori cittadini che si sono nel frattempo uniti al gruppo.

Scuola. Un gruppo di genitori sta raccogliendo le firme in cui chiedono l’apertura della materna in continuità con il nido, anche nella gestione educativa, e propongono inoltre l’apertura ex novo di un polo scolastico comprensivo in zona. Queste richieste sono inoltre sostenute dal Comitato di Quartiere di Osteria del Curato.
 Area verde di via Pellaro. Il gruppo di lavoro formato da adulti e ragazzi del quartiere sta organizzando un secondo torneo di calcio che stavolta coinvolgerà anche i quartieri limitrofi. Per quanto riguarda il recupero dell’intera area verde, si sta ragionando sulle modalità migliori per l’irrigazione del campo; l’illuminazione, la recinzione, la manutenzione. Inoltre occorre realizzare interventi strutturali di bonifica di alcuna aree ora inagibili per l’erba altissima ed il terreno sconnesso. In questo modo lo spazio potrebbe essere utilizzato per creare una zona ricreativa polivalente con panchine, tavolo da ping pong, rete per la pallavolo, una area cani, etc.).
Centro polivalente per giovani, adulti, anziani presso l’ex ufficio vendite delle case Santarelli: l’apertura del Centro, in merito al quale si sono già raccolte oltre cento firme, potrà essere una risorsa per i giovani, per gli anziani e per i cittadini attraverso la creazione di attività finalizzate al benessere, allo scambio e alla socializzazione
 Casa del Quartiere. Una delle sale della Casa dello sfrattato di via di Campo Farnia 100 sarà utilizzata per  programmare e realizzare un insieme attività di animazione, cineforum, attività per bambini e giovani, feste, incontri con i cittadini aperti alle proposte di tutti. Un gruppo di adulti del quartiere, hanno già avviato una serie di proposte di attività come il cineforum e lo yoga.
Urbanistica.  Alcuni cittadini ed i comitati di quartiere sono preoccupati per il futuro assetto urbanistico del territorio relativo all’ampliamento della Bcc ( Banca di Credito Cooperativo) e alla chiusura di Via delle Capannelle. A tal proposito intendono avviare un Tavolo di confronto con le Istituzioni sullo sviluppo urbanistico del quartiere.

Mobilità sostenibile, un gruppo di giovani ha avviato un  progetto sulla mobilità che comprende la creazione di una ciclofficina e di un percorso ciclabile per arrivare alla metro e a p.zza di Cinecittà ( individuato il Municipio come possibile area di parcheggio); il progetto ha anche altri interessanti sviluppi come inserimento lavorativo, inclusione sociale,prevenzione.

Vedi anche QUI

lunedì 9 maggio 2011

Quartiere Pietralata, Provincia di Roma

"Pietralata InFesta" è stata l'iniziativa finale del Progetto Vivere Pietralata, finanziato dalla Provincia di Roma, sostenuto dai Progetti Piazzando – Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità eStreetWork, promossi dal Municipio Roma V, dalla “rete dei cittadini di Pietralata” e dallo spazio sociale SCUP - Officina del Cittadino. Hanno inoltre partecipato la Comunità di Sant Egidio, La Casa dei Ragazzi e delle ragazze, la cooperativa ABC SOS, La Prociv ARCI.Vivere Pietralata è stato un progetto stimolato e sostenuto dai progetti del Municipio V, i cui passaggi sono stati costantemente messi a confronto con una serie di cittadini che s sono attivati nella creazione di uno spazio sociale (l'Officina del cittadino in via del Peperino 19) all'interno del quale sono state progettate e realizzate in maniera partecipativa tutte le azioni del progetto: le azioni di giardinaggio urbano "Pietralata Piantala", il laboratorio di autocostruzione di arredi urbani Petralab, il torneo di calcio "Una rete per il tuo quartiere", il laboratorio fotografico "Volti e luoghi di Pietralata", "SOS compiti"un luogo per studiare insieme dal quale sono partite tutte le attività che hanno coinvolto i bambini e le loro famiglie.


Continua QUI

mercoledì 4 maggio 2011

Biennale dello Spazio Pubblico

L’Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Lazio, in collaborazione con le sezioni di Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Puglie promuove e organizza la prima Biennale dello spazio pubblico il cui evento conclusivo si svolgerà a Roma nel mese di maggio 2011. 
La città è per sua natura un sistema complesso, permeato dall’inerzia fisica ma flessibile e adattivo negli usi, e perciò è in grado di riprodursi in nuove forme per continuare a esercitare la sua funzione generatrice di cultura e regolatrice delle relazioni sociali e degli scambi economici. La storia delle città insegna che le leve della rinascita sono soprattutto due: gli spazi pubblici e i diritti di cittadinanza. Tra città, spazi pubblici e cittadinanza esiste una relazione stretta da cui dipende la qualità della nostra vita.
Senza spazi pubblici non c’è città ma solo un agglomerato di edifici privi di relazioni reciproche; senza diritti di cittadinanza c’è un insieme di persone che si ignorano o entrano in conflitto. Parchi, giardini, piazze e strade gradevoli, animate, accoglienti e sicure, spazi polivalenti liberi nell’accesso e dedicati all’incontro e alla multiculturalità rappresentano l’elemento distintivo di una società urbana che crede in se stessa. La caratteristica unica degli spazi pubblici è la loro indifferenza rispetto a funzioni commerciali o concretamente riconoscibili che non siano l’incontro, l’osservazione, lo svago aperto a tutti i cittadini, di tutte le età e di tutte le classi sociali, la loro insostituibile capacità di comporsi e ricomporsi in maniera libera come un caleidoscopio. Allo stesso tempo lo spazio pubblico è elemento ordinatore delle trame urbane e delle reti della mobilità pubblica. Quando queste sono accessibili,efficienti, fluide contribuiscono in maniera decisiva ad un uso libero e democratico della città e diffondono valori di centralità ad ogni quartiere, riducendone la dipendenza dai centri storici o dalle grandi concentrazioni di servizi urbani. La città si riassume e si concreta nei suoi spazi pubblici e coloro che la vivono non possono rinunciare ad essi senza perdere vincoli sociali e culturali, senza impoverirsi.
QUI l'intervento dei Progetti di Mediazione Sociale del V e IX Municipio

sabato 30 aprile 2011

Partecipare a Villaggio Appio


La Rete sociale “Vivere Villaggio Appio”

Martedì 3 Maggio
ore 18.30

Via Campo Farnia 100

Presenta:

Incontro con:
Sandro Medici - presidente del Municipio X

Nell’ambito del dibattito ci si confronterà sulle seguenti tematiche:

• L’apertura di un polo scolastico nel quartiere

• L’apertura di un centro polivalente per anziani, adulti, giovani

• Una migliore mobilità attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, della viabilità e di un piano locale per la ciclabilità

• Il recupero delle aree verdi del parco archeologico e di via Pellaro per attività sportive e per la socialità e per il libero utilizzo dei cittadini.

All’interno del Tavolo per le politiche giovanili del Municipio X, una serie di cooperative e di associazioni si sono unite in un progetto sperimentale che opera nel quartiere di Villaggio Appio favorendo la partecipazione attiva dei cittadini. Il percorso che si sta svolgendo mira a rendere promotori i cittadini gli stessi - adulti, giovani ed anziani - delle azioni e delle attività che riguardano il proprio quartiere. E’ cosi nata la “rete sociale Vivere Villaggio Appio”, che sta sperimentando una serie di azioni comuni relative al miglioramento della qualità della vita. Quello che è stato fatto sino ad oggi riguarda il recupero del campo di calcio nell’area verde di via Pellaro, l’organizzazione di un torneo di calcio, la bella festa di primavera che ha visto la partecipazione di centinaia di persone.

All’ iniziativa sono stati invitati a partecipare i comitati di quartiere
di Osteria del Curato e di Villaggio Appio

martedì 26 aprile 2011

Il welfare non è un lusso!

Proprio nel momento in cui i cittadini dovrebbero poter contare sulle istituzioni per superare le gravi difficoltà provocate dalla crisi economica, lo Stato batte in ritirata, lascia completamente sole le persone e le famiglie, con l'incredibile riduzione delle risorse dei fondi nazionali per le politiche sociali: i finanziamenti passano dai 2 miliardi 527 milioni del 2008 ai poco più di 545 milioni previsti per il 2011.

Una riduzione di quasi l'80%!

Siamo al collasso. Saranno le persone più a rischio di emarginazione a pagare queste sciagurate scelte politiche.
La spesa sociale pro-capite, che finanzia interventi di assistenza e sostegno sociale, va dai circa 33 euro della Campania ai 344 euro della Valle d’Aosta e continua ad essere molto più bassa nel Sud, nonostante da otto anni il Mezzogiorno cresca meno del Centro-Nord, con una povertà diffusa che coinvolge quasi il 23% delle famiglie.
Bisogna tornare a investire sulle politiche sociali per raggiungere obiettivi di coesione e di inclusione sociale, di sicurezza, salute, di promozione della legalità e della qualità della vita dei cittadini.

Non vogliamo che il welfare si trasformi in pura carità o assistenzialismo.
Vogliamo un modello di welfare che risponda ai bisogni concreti delle persone e tuteli i diritti di cittadinanza come diritti costituzionali, in un rigoroso federalismo solidale.
Le politiche sociali non possono essere marginali: vogliamo un welfare come volano dello sviluppo, che non può essere più costruito su pratiche di delega degli interventi e dei servizi sociali al Terzo settore, a costi ridotti. Un welfare che si basi invece sull’integrazione dell’intervento fra il sistema pubblico e le organizzazioni no profit, nel rispetto reciproco dei diversi ruoli, nel riconoscimento della dignità del lavoro sociale.

Le organizzazioni promotrici della mobilitazione chiedono al Governo:
• di rinunciare ai tagli alla spesa sociale, con il ripristino delle risorse economiche del Fondo Nazionale e del Fondo per la non autosufficienza
• di definire i Livelli Essenziali di Assistenza
• di introdurre misure di contrasto alla povertà

Per garantire la qualità dei servizi, la dignità degli operatori sociali e i diritti di cittadinanza!

Napoli, Roma, Genova
MOBILITAZIONE NAZIONALE 27 APRILE 2011

Roma Soc!al Pr!de


a Roma, tutti alla
SCALINATA DEL CAMPIDOGLIO
Ore 10,30

venerdì 22 aprile 2011

PIETRALATA IN FESTA

PIETRALATA IN FESTA
festa di quartiere nell’ambito del progetto VIVERE PIETRALATA finanziato dalla Provincia di Roma

SABATO 7 MAGGIO
dalle ore 16 alle 24
Largo di Pietralata

PIETRALATA inFesta è l’evento conclusivo dell’iniziativa Vivere Pietralata, un progetto finanziato dalla Provincia di Roma e sostenuto dai Progetti Piazzando – Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità e StreetWork, promossi dal Municipio Roma V, dalla “rete dei cittadini di Pietralata” e dallo spazio sociale SCUP - Officina del Cittadino.
Il progetto ha sostenuto percorsi per promuovere la partecipazione ed il protagonismo dei cittadini, nel conoscere e vivere il proprio territorio, tutelare i beni e gli spazi comuni e migliorare la qualità della vita e delle relazioni sociali. In quest’ottica sono state realizzate le attività Segna una rete per il tuo quartiere, torneo di calcio rivolto ai ragazzi dai 15 ai 20 anni, il corso di fotografia Punti di vista a… e Pietralata Piantala, iniziativa di giardinaggio urbano per la cura delle aree verdi e per la riqualificazione degli spazi pubblici.
PIETRALATA inFesta è una festa di quartiere, una giornata in cui lo spazio pubblico di Largo di Pietralata sarà animato dai cittadini. Si inizierà nel primo pomeriggio con l' animazione per bambini, per poi proseguire con il laboratorio di autocostruzione di arredi urbani, azioni di giardinaggio urbano e mercatino artigianale. I cittadini saranno poi coinvolti nel dibattito Quale futuro per Pietralata?, un incontro che affronterà le tematiche legate allo sviluppo urbanistico del quartiere alla luce dei risultati della ricerca svolta dal Progetto Piazzando sui punti di vista dei cittadini di Pietralata sul proprio quartiere. A seguire premiazione del torneo Segna una rete per il tuo quartiere, gara di cucina e cena sociale. Non mancherà la musica ed i balli di piazza.

PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA FESTA

ORE 16.00 : ANIMAZIONE PER BAMBINI

ORE 17.00: DIBATTITO “LO SVILUPPO URBANO DELLA CITTA’: QUALE FUTURO PER PIETRALATA?”
  • Intervento di Massimiliano Smeriglio assessore alle politiche del lavoro e della formazione della Provincia di Roma
  • Presentazione della ricerca azione “vivere a Pietralata” (a cura del Progetto Piazzando)
  • Interventi di Antonio Medici,  Luigi Contestabile  e Alfredo Borrelli

ORE 18.00 PREMIAZIONE DEL TORNEO DI CALCIO “SEGNA UNA RETE PER IL TUO QUARTIERE”
ORE 18.30 PIETRALATA PIANTALA – GIARDINAGGIO URBANO
ORE 19.00 GARA DI CUCINA…PORTA IL TUO PIATTO FORTE!
ORE 20.00 SE MAGNA
ORE 21.30 MUSICA DAL VIVO CON “NINO” E BALLI IN PIAZZA
SARA’ INOLTRE ALLESTITO UN MERCATINO ARTIGIANALE, LA  MOSTRA FOTOGRAFICA DEGLI ALLIEVI DEL CORSO “PUNTI DI VISTA A PIETRALATA” E  PETRA_LAB, IL CANTIERE DI AUTOCORSTRUZIONE DI ARREDI URBANI.

INFO: Progetto Piazzando - Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità
Tel. 347.3244899 – 329.0230244

lunedì 18 aprile 2011

Attacchi d'arte a Casale Caletto -Municipio Roma 5-



Inizia Giovedì 21 Aprile 2011 il laboratorio artistico promosso e gestito dal Progetto Piazzando - Mediazione Sociale e Lavoro di Comunità -

Uno spazio dedicato ai colori, al disegno e alla realizzazione di oggetti sfiziosi con materiale riciclato, aperto a tutti soprattutto a bambini e ragazzi.

Tutti i giovedì a partire dal 21 Aprile dalle 16.30 alle 18.30 presso il Centro Culturale di Casale Caletto.

venerdì 15 aprile 2011

Azioni del buon senso


Cosa sono le Azioni del Buon Senso?
Sono quell’insieme diazioni che ognuno di noi può compiere quotidianamente per dimostrare il proprio amore per la natura e per il Pianeta che lo ospita, o magari solo per risparmiare del denaro.
Sono azioni di buon senso perchè non è necessario avere un’etichetta per compierle. Non sono azioni di una parte politica, non sono dettate da un’anima ambientalista, animalista, vegetariana o altro ancora. Sono solo frutto del buon senso.
Qualcuno dice che il buon senso si è perso. Noi vorremo dimostrare il contrario.
Vogliamo quindi lanciarti una sfida: dedica un po’ del tuo tempo a pensare cosa tu potresti fare nel concreto della tua quotidianità. Prova a definire un’azione che ti senti in grado di portare avanti. Comunicacela, via web utilizzando il modulo che trovi qui sotto, e poi inizia a metterla in pratica.
Con il tuo aiuto ed il tuo impegno dimostreremo che cambiare è possibile ed è possibile proprio partendo dalla quotidianità di ognuno di noi. Ci riusciremo perchè siamo convinti che esistono ancora persone di Buon Senso che rispettano la Terra con tutto quello che ci sta sopra.
La sfida è lanciata. A te raccoglierla. Te la senti?
Continua QUI

venerdì 8 aprile 2011

Una biblioteca itinerante in 6° municipio



http://busbook.fusolab.net/

Da aprile a giugno 2011 le piazze principali del Municipio 6 di Roma saranno attraversate dal Busbook!, una biblioteca itinerante che metterà a disposizione gratuita dei cittadini oltre mille libri.


Il progetto Busbook! nasce dalla consapevolezza del valore sociale, umano ed educativo del libro e della lettura, dalla convinzione che il “sapere” debba essere sempre accessibile gratuitamente e liberamente e dalla volontà di proporre un modo diverso – partecipato collettivamente ed attivamente da tutti - di approcciarsi alla cultura.

Il Busbook! funzionerà come una vera e propria biblioteca, i libri presi in prestito potranno essere riconsegnati nelle varie tappe e presso il Laboratorio Creativo Fusolab nel corso dei tre mesi.

Gli oltre mille titoli a disposizione sono stati selezionati sulla base dell’appartenenza ad alcune tematiche significative quali: sostenibilità/decrescita; culture giovanili; politica/movimenti; avanguardie artistiche/controcultura; arte dell’impegno/fumetto; intercultura; culture digitali/innovazione tecnologica; creatività infanzia/educazione all’immagine; musica/cinema/teatro; sport; ricerche sociali; fai da te/creatività; media/informazione; territorio/urbanistica; sessualità/erotica.

La scelta di queste categorie è stata dettata dalla volontà di approfondire tematiche ritenute importanti per dare modo a tutti di sviluppare un propria visione critica, aperta e partecipata della vita sociale.

Sempre in quest’ottica sono state privilegiate le piccole e medie case editrici, espressione di un fermento culturale giovane e indipendente che si è voluto in questo modo sostenere.



Il progetto partirà il 9 aprile e si concluderà il 19 giugno, con 16 tappe che toccheranno i luoghi più frequentati del Municipio VI: il Parco Villa Gordiani, il Parco Villa de Sanctis, Largo Pettazzoni, Largo Agosta, la zona pedonale del Pigneto e il Parco Achille Grandi di Via Collatina.

Le tappe del Busbook! sono concepite come opportunità di riappropriazione del territorio da parte dei cittadini e di riqualificazione di alcuni spazi pubblici attraverso momenti di aggregazione sociale.

In alcune di esse saranno proposte iniziative per coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli riguardo alcune tematiche come la sostenibilità, l’intercultura, i diritti digitali e l’appartenenza al territorio.

Dall’inizio di aprile sarà attivo un sito internet dedicato dove sarà possibile consultare l’intero catalogo e anche prenotare i libri da ritirare.

L’area di sosta del Busbook! sarà allestita come una sala lettura metropolitana in cui incontrarsi, confrontarsi, rilassarsi, consultare una rivista o leggere un buon libro in compagnia.

In tutta l’area sarà approntato un collegamento wifi libero e sarà a disposizione un computer da cui scaricare gratuitamente i “libri alla spina” (e-book rilasciati in Creative Commons).

Inoltre, tutti saranno invitati a partecipare al bookcrossing, portando i propri libri da scambiare con gli altri per condividere gusti e passioni personali, nell’ottica di “mettere in comune” ciò che è personale.



L’iniziativa è realizzata dall’Associazione di Promozione sociale Fusolab grazie al contributo del “Bando Prevenzione 1000” della Provincia di Roma-Dipartimento IX “Servizi Sociali” e si avvale del patrocinio e del supporto tecnico del Municipio Roma 6.

L’Associazione di Promozione Sociale Fusolab è attiva da diversi anni sul territorio romano, e in particolare su quello del Municipio 6, con iniziative culturali e progetti di aggregazione sociale e con il Laboratorio Creativo Fusolab, uno spazio indipendente, aperto e condiviso che ospita attività di varia natura e offre una programmazione culturale accessibile sempre gratuitamente a tutti.



Le case editrici coinvolte sono:

AgenziaX, Aliberti, Altraeconomia, Arcana edizioni, Armando editore, BeccoGiallo, Carocci, Castelvecchi, Coccole e Caccole, Compagnia delle lettere, Coniglio Editore, Derive e Approdi, Edizioni Alegre, Edizioni Ambiente, Edizioni dell'asino, Eleuthera, Girotondo edizioni, Intra Moenia, Isbn Edizioni, Kalandraka, Kite, Lapis, Lavieri, Liberodiscrivere, Logos edizioni, Minimum Fax, NdA Press, Nuovi Equilibri, Nuovi Mondi, Odradek, Orecchio acerbo, Sensibili alle foglie, Shake, Sovera edizioni, Taschen, Terre di mezzo, Topipittori, Tunùe illustrazione

IL Welfare non è un lusso !

Proprio nel momento in cui i cittadini dovrebbero poter contare sulle istituzioni, per superare le gravi difficoltà provocate dalla crisi economica, lo Stato batte in ritirata, lascia completamente sole le persone e le famiglie, con l'incredibile riduzione delle risorse dei fondi nazionali per le politiche sociali: le risorse passerebbero dai 2 miliardi 527 milioni del 2008 ai poco più di 545 milioni previsti per il 2011. Una riduzione di quasi l'80%!

Siamo al collasso.
Saranno proprio i più deboli a pagare tali sciagurate scelte politiche.
La spesa sociale pro-capite (interventi di assistenza e sostegno sociale) oscilla dai circa 33 euro della Campania (dato più basso della media di 65 euro del Mezzogiorno) ai 344 euro della Valle d’Aosta, a fronte del fatto che da otto anni il Sud cresce meno del Centro-Nord, con sacche di povertà che coinvolgono quasi il 23% delle famiglie. Bisogna tornare a investire sulle politiche sociali e di cittadinanza per raggiungere obiettivi di coesione e di inclusione sociale, di sicurezza, salute, di promozione della legalità e della qualità della vita dei cittadini.
Non vogliamo che il welfare si trasformi in pura carità o assistenzialismo.
Vogliamo un modello di Welfare che garantisca i bisogni delle persone come diritti costituzionali, in un rigoroso federalismo solidale.
Le politiche sociali non possono essere marginali, vogliamo un welfare come volano dello sviluppo, che non sia costruito sulle pratiche di affidamento/delega, a costi ridotti, degli interventi e dei servizi sociali al Terzo settore.
Un welfare che si basi sull’integrazione dell’intervento fra pubblico e organizzazioni no-profit, nel rispetto reciproco dei diversi ruoli, nel riconoscimento della dignità del lavoro sociale.

Le organizzazione aderenti richiedono:
• un più forte investimento di risorse e servizi e la definizione dei Livelli essenziali di assistenza da garantire su tutto il territorio nazionale, correggendo le gravi sperequazioni presenti tra Nord e Sud del Paese;
• la definizione del tariffario delle prestazioni sociali e socio-sanitarie e il conseguente adeguamento delle rette per i servizi residenziali e semiresidenziali;
• il rilancio delle politiche per l’infanzia e adolescenza e della legge 285/97;
• la riduzione dell’Irap per le onlus;
• la certezza nei tempi e nelle modalità di pagamento;
• l’introduzione di misure di contrasto alla povertà;
• l’utilizzo delle risorse incassate dalla lotta all’evasione fiscale per garantire i diritti sociali;
• coinvolgimento attivo del Terzo Settore (associazioni, cooperative, volontariato) in tutti i passaggi di programmazione delle politiche e progettazione dei Piani di Zona;
• riconoscimento e valorizzazione delle professioni del sociale;
• la garanzia dell’utilizzo a scopo sociale dei beni sottratti alle mafie e l’utilizzo delle caserme dismesse per la realizzazione di un piano di housing sociale e di interventi in linea con le direttive della Legge 328/2000.

Tutto ciò per garantire la qualità dei servizi, la dignità dei degli operatori e delle operatrici sociali e i diritti di cittadinanza!

MOBILITAZIONE NAZIONALE 27 APRILE

Il Welfare non è un lusso

Roma Soc!al Pr!de

giovedì 7 aprile 2011

Vivere il quartiere genera sicurezza


Il Progetto "Vivere al Trullo", finanziato dal Municipio XV con i fondi della Legge Regionale 15\2001 ha organizzato, Giovedi 24 Merzo alle ore 17, il primo tavolo sulla sicurezza urbana nel territorio del Trullo. Un momento di confronto tra gli amministratori locali, le associazioni ed i cittadini sullo stato della qualità della vita, delle risorse e delle criticità del quartiere. All'incontro, organizzato nei locali dell'Associazione Insieme per il Trullo, sono intervenuti il Presidente del Municipio XV Gianni Paris e l'Assessore alle politiche sociali Fabrizio Grossi. L'equipe del progetto, formata da operatori delle cooperative sociali Eureka1, Magliana 80, Villa Maraini, ha presentato i risultati delle 300 interviste sulla percezione della sicurezza nel quartiere, svolte tra gli abitanti del Trullo. Nell'incontro sono emerse una serie di proposte che verranno approfondite in un successico incontro che verrà convocato tra circa un mese. Con il Progetto Vivere al Trullo ci si propone di coniugare il concetto di “sicurezza urbana”, con lo stato di salute e di fruibilità del territorio; una idea della sicurezza maggiormente legata al vivere serenamente il proprio ambiente e le relazioni sociali che vi si sviluppano, distaccandosi dall’emotività che spesso accompagna questo termine, spesso identificato con l’allarme sociale per questo o quel fenomeno societario (criminalità, violenza, immigrazione).

Le foto dell'iniziativa QUI

QUESTO PROGETTO NON POTRA' PROSEGUIRE LE SUE AZIONI A CAUSA DELLE SCELTE DELLA REGIONE LAZIO