mercoledì 4 maggio 2011

Biennale dello Spazio Pubblico

L’Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Lazio, in collaborazione con le sezioni di Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Puglie promuove e organizza la prima Biennale dello spazio pubblico il cui evento conclusivo si svolgerà a Roma nel mese di maggio 2011. 
La città è per sua natura un sistema complesso, permeato dall’inerzia fisica ma flessibile e adattivo negli usi, e perciò è in grado di riprodursi in nuove forme per continuare a esercitare la sua funzione generatrice di cultura e regolatrice delle relazioni sociali e degli scambi economici. La storia delle città insegna che le leve della rinascita sono soprattutto due: gli spazi pubblici e i diritti di cittadinanza. Tra città, spazi pubblici e cittadinanza esiste una relazione stretta da cui dipende la qualità della nostra vita.
Senza spazi pubblici non c’è città ma solo un agglomerato di edifici privi di relazioni reciproche; senza diritti di cittadinanza c’è un insieme di persone che si ignorano o entrano in conflitto. Parchi, giardini, piazze e strade gradevoli, animate, accoglienti e sicure, spazi polivalenti liberi nell’accesso e dedicati all’incontro e alla multiculturalità rappresentano l’elemento distintivo di una società urbana che crede in se stessa. La caratteristica unica degli spazi pubblici è la loro indifferenza rispetto a funzioni commerciali o concretamente riconoscibili che non siano l’incontro, l’osservazione, lo svago aperto a tutti i cittadini, di tutte le età e di tutte le classi sociali, la loro insostituibile capacità di comporsi e ricomporsi in maniera libera come un caleidoscopio. Allo stesso tempo lo spazio pubblico è elemento ordinatore delle trame urbane e delle reti della mobilità pubblica. Quando queste sono accessibili,efficienti, fluide contribuiscono in maniera decisiva ad un uso libero e democratico della città e diffondono valori di centralità ad ogni quartiere, riducendone la dipendenza dai centri storici o dalle grandi concentrazioni di servizi urbani. La città si riassume e si concreta nei suoi spazi pubblici e coloro che la vivono non possono rinunciare ad essi senza perdere vincoli sociali e culturali, senza impoverirsi.
QUI l'intervento dei Progetti di Mediazione Sociale del V e IX Municipio

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