venerdì 17 giugno 2011

Tra Design e Bene Comune _ L'arte al servizio della collettività_

Cari lettori e lettrici,
vogliamo riportarvi poche righe di quanto abbiamo visto e respirato a Milano, in occasione della terza edizione del Public Design Festival 2011.
In qualità di mediatori sociali il cui obiettivo sta nel favorire il senso di appartenenza e di cura attiva dei cittadini nei riguardi del quartiere che vivono, crediamo nell’importanza dello spazio pubblico come elemento aggregante e nella sua rivitalizzazione in funzione delle esigenze di chi attraversa e vive lo spazio urbano.
Nel corso della nostra formazione abbiamo constatato con grande piacere di non essere i soli, anzi.
I ragazzi di Esterni, (http://www.esterni.org/ita/home/), gli organizzatori del Public Design Festival, lavorano dal 1995 con la progettazione degli spazi pubblici e non solo. Come loro stessi affermano sul web, “individuano negli spazi pubblici il cuore di una società ideale e decidono di diventare esperti in cardiologia urbana”.
Nel tempo hanno dato vita al Public Design Festival con l’obiettivo di unire la progettazione consapevole e sostenibile da parte dei professionisti alla partecipazione attiva di cittadini, studenti, viaggiatori e turisti.
Così siamo andati a vedere cosa succedeva a Milano in quei giorni…
Dal 12 al 17 Aprile, quattro zone della città sono state interessate da servizi, installazioni, arredi urbani, progetti di comunicazione, performance e azioni volte a trasformare il modo di vivere e pensare la città.
Quattro aree pubbliche accomunate dalla necessità di essere ridisegnate intorno ai cittadini:
/ Cavalcavia Bussa - alle spalle della stazione Garibaldi, ampio spazio sopraelevato riservato alle automobili e poco utilizzato

  

/ Piazzale Cadorna - arrivi e partenze, spazio attraversato, ma non vissuto

  / Cascina Cuccagna, cascina agricola del '700
 
/ Rubattino - sottoponte tangenziale est, oltre 14.000 mq di spazio pubblico coperto non utilizzato

Al ritorno, fatto tesoro dell’esperienza, sono nati spunti di riflessione nonché idee pratiche che ci hanno aiutato a realizzare percorsi di cittadinanza attiva come questo:

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