martedì 18 gennaio 2011

Vivere San Basilio


Costruiamo insieme il futuro del quartiere come “spazio comune”di tutti coloro che lo abitano

Si parla sempre di San Basilio per situazioni legate al degrado, alla criminalità e all’insicurezza. Sui giornali, il nostro quartiere viene spesso paragonato a Scampia a causa delle notizie riguardanti lo spaccio di stupefacenti.

Poco invece si dice sulle condizioni di abbandono in cui il nostro quartiere è tenuto dalle amministrazioni, sulla mancanza di lavoro e sulla mancanza di opportunità e di prospettive di sviluppo economico e commerciale, sul livello di povertà e di disoccupazione delle famiglie e dei giovani, sulla mancanza di luoghi di aggregazione sociale e culturale, sui trasporti inefficienti. Poco si parla sulla stampa della viabilità intasata, delle buche nella strade, della mancanza di servizi, dell’ alto tasso di abbandono scolastico, della mancanza di impianti sportivi pubblici ecc..

Eppure questi sono i problemi che i cittadini di San Basilio vivono quotidianamente e che si aggiungono ai problemi riguardanti la sicurezza e la criminalità.

Di fronte a questa situazione c’è da preoccuparsi se, anche da parte delle Amministrazioni, si parla di questo quartiere solo in termini di ordine pubblico. Infatti, al di là dei periodici interventi riguardanti la criminalità effettuati dalle forze dell’ordine, allo stato attuale non ci risulta nessun altro impegno serio da parte delle Istituzioni che governano la città di Roma. Anzi, occorre segnalare una serie di impegni mancati e di disinvestimenti:

• il mancato avvio degli esercizi commerciali a San Basilio Nuovo;
• lo stato di crescente abbandono delle strade e delle aree verdi;
• lo stato pietoso dagli edifici scolastici;
• la mancanza di spazi aggregativi e sportivi per i giovani e di uno spazio sociale e culturale per i cittadini;
• il taglio dei servizi e dei progetti sociali operato dal Comune di Roma;
• la mancanza di un piano per risollevare l’economia locale, agevolare l’impresa, creare posti di lavoro;
• la mancanza di un piano razionale per la viabilità, l’ambiguità sull’apertura della metropolitana, le condizioni della segnaletica stradale.

Accanto a questa descrizione del quartiere e dei suoi annosi problemi esiste un’altra realtà fatta di associazioni e di comuni cittadini, di volontari e di operatori sociali di cooperative, che da anni operano faticosamente per la riqualificazione e la promozione del territorio organizzando servizi ed attività, feste di quartiere, iniziative per la riqualificazione ambientale, laboratori ed attività sportive rivolte ai giovani ed ai minori, che si occupano della qualità della vita e dell’abitare.

Queste iniziative dimostrano che il quartiere non è solo disagio, ma attraverso il contributo di ognuno, può essere vissuto come uno SPAZIO COMUNE in cui ognuno può responsabilmente attivarsi e organizzare azioni ed attività che possono contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti.

E’ proprio a partire da queste esperienze, di cui il quartiere è ricco, che sentiamo l’esigenza di un maggiore confronto e di una prospettiva comune per favorire la vivibilità del quartiere integrando tra loro tutte le forze e le persone disposte a dare il loro contributo per avere un quartiere vivibile, poter frequentare un giardino pubblico pulito, avere dei servizi sociali e sportivi sotto casa e dei luoghi in cui i bambini ed i ragazzi possano studiare e socializzare, usufruire dei diritti di cittadinanza.

Crediamo che da queste realtà locali e dai cittadini che sono interessati a fare qualcosa per impedire l’ulteriore degrado del quartiere si possa ripartire e riavviare una serie di iniziative e di mobilitazioni per il miglioramento delle condizioni di vita coinvolgendo a vari livelli le Amministrazioni competenti.

Proponiamo quindi alle realtà associative del quartiere di San Basilio una serie di punti:

• Creazione di un coordinamento tra le realtà locali (che potremmo chiamare San Basilio Spazio Comune) per mettere in rete le iniziative e le attività esistenti (servizi offerti, attività ecc.) allo scopo di creare una mappa delle opportunità e delle risorse di San Basilio, utile ad evidenziare quanto di positivo esiste nel quartiere attraverso il contributo volontario dei cittadini.

• Creazione di una piattaforma comune alle realtà del quartiere per evidenziare le maggiori problematiche, definire le priorità, organizzare forme di mobilitazione ed iniziative pubbliche per evidenziare e rendere visibile il quartiere, le sue problematiche e soprattutto le sue risorse, costituire un punto di riferimento per i cittadini.

• Convocazione di un consiglio municipale straordinario su San Basilio all’interno del quale sensibilizzare gli amministratori e le forze politiche e chiedere delle risposte agli annosi problemi del quartiere. Organizzazione di un incontro pubblico con le amministrazioni municipali, comunali e regionali sul futuro del quartiere.

• Creazione di un momento di confronto stabile tra le realtà locali ed il Municipio V, un osservatorio su San Basilio aperto a tutti i cittadini a agli amministratori locali allo scopo di evidenziare le criticità del territorio, le competenze amministrative, le possibilità di intervento del Municipio, le possibili sinergie tra associazioni e amministrazione locale per far valere le ragioni del territorio nei confronti delle amministrazioni comunali, provinciali, regionali, a fronte degli imponenti tagli sui servizi essenziali (manutenzione delle strade e delle aree verdi, taglio agli interventi sociali, politiche sul lavoro, trasporti e metropolitana, ecc.).

• Organizzazione di una giornata o di più giornate di mobilitazione. L’idea è quella di organizzare diversi momenti di protesta simbolica, contemporaneamente e in più zone del quartiere riguardanti le differenti problematiche che i cittadini vivono: ad esempio i bambini non entrano a scuola per protesta sul degrado degli ambienti scolastici, si disegnano gli attraversamenti pedonali dove servirebbero, si regalano frutta e verdura dove mancano i negozi, si aprono per un giorno gli spazi inutilizzati a scopo di aggregazione sociale e culturale, ecc.)

Invitiamo tutti i cittadini e le realtà sociali interessate, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, i comitati di quartiere a confrontarsi su queste proposte in una riunione organizzativa che si terrà Lunedi 24 alle ore 19 presso i locali di via Carlo Tranfo 42

Per info e contatti vi preghiamo di scriverci al seguente indirizzo di posta elettronica:
retesanbasilio@yahoo.it

gruppo promotore per “San Basilio spazio comune”

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