lunedì 29 novembre 2010

Non c'è più via libera

Il 17 porta male ai ragazzi del quartiere.

Venerdì 17 dicembre sarà l’ultimo giorno di apertura di Via Libera, Centro di aggregazione per pre-adolescenti.
Via Libera è una stanza aperta sulla strada, una luce accesa, un luogo di incontro, un posto dove si promuove accoglienza, cultura, socialità…sta al Quadraro, anzi, al Quadraretto, in via dei Furi 25/27. è uno spazio che nel 2002 abbiamo preso in affitto e ristrutturato, per renderlo fruibile ai bambini, ragazzi e adulti del quartiere.
L’idea era che fosse un centro per la cultura ludico didattica, così l’abbiamo chiamato la prima volta.
A gennaio 2004, grazie alla sensibilità culturale dell’allora Assessore municipale Fabio Galati, Via Libera diventa Centro di Aggregazione per Pre-adolescenti, finanziato con la legge 285/97, aperto il pomeriggio per i ragazzi, pubblicamente e gratuitamente.
Un aspetto molto interessante è che Via Libera, Centro Aggregativo, non è un costo aggiuntivo per la spesa del Municipio Roma X; nasce infatti ottimizzando il calendario e il budget disponibile per l’altro centro aggregativo di cui ci occupavamo, in via G. Messina; in pratica: con i soldi di un Centro ce ne abbiamo fatti due.
In questi anni abbiamo resistito ai tagli drastici dei finanziamenti, il budget è oggi inferiore del 40% rispetto al 2004, a fronte del costo della vita notevolmente aumentato, abbiamo resistito impegnando su Via Libera molte delle nostre risorse, personali, professionali, economiche, l’abbiamo fatto perché ci sembrava che rispondesse a un obiettivo importante per noi… “..cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
Ci sembrava proprio così, eravamo partiti da una suggestione di Italo Calvino:
“…L'inferno dei viventi, non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
..e in quella suggestione avevamo riconosciuto i nostri ragazzi, nelle decine di pre-adolescenti e adolescenti che venivano il pomeriggio, nelle quasi 40.000 presenze messe insieme in 7 anni, avevamo riconosciuto tutto ciò che non è inferno, e abbiamo con tutte le nostre energie cercato di farlo durare, di dargli spazio.

Potremmo raccontarvi la storia di Via Libera scrivendone un libro, mettendo insieme le facce, i numeri, le storie, le vittorie e le sconfitte, le emozioni, la rabbia, il dispiacere...ma andiamo sempre tutti di fretta, e allora vi salutiamo con alcune informazioni, quelle che contano, quelle che fanno statistica:
- Via Libera, tutto compreso, è costata in 7 anni meno di 200.000 euro, chi fa un lavoro come il nostro sa che progetti simili sarebbero costati normalmente circa 3 volte tanto
- A Via Libera le medie di presenze giornaliere sono sempre oscillate fra i 25 e i 40 ragazzi al giorno…che venivano per socializzare, giocare, parlare con gli operatori, frequentare uno dei numerosi laboratori realizzati, studiare, crescere! Da mesi ci sono mediamente 50 ragazzi per ogni pomeriggio di apertura
- Il venerdì 17 Dicembre (a mai data fu più profetica) è l’ultimo giorno finanziato di Via Libera.
In questi mesi abbiamo più volte sollecitato diverse istituzioni, per primo il nostro Municipio, perché si facesse carico di valorizzare un posto così speciale, ma ad oggi non abbiamo informazioni sulla possibile apertura di Via Libera oltre il 17 Dicembre, ci piaceva raccontarvi qualcosa oggi, che Via Libera è ancora aperta e piena di chiassosi adolescenti.
Noi faremo di tutto perché i nostri ragazzi trovino sempre aperta quella stanza sulla strada, ci piacerebbe che il Quartiere e il Municipio facessero di tutto per quei ragazzi che sono anche e soprattutto i loro ragazzi.

Nessun commento:

Posta un commento