venerdì 24 settembre 2010

Partecipazione e orti urbani in Municipio XI

Orti urbani nella metropoli globale

di Gianluca Peciola
Da www.looponline.info

Gli Orti urbani sono contagiosi. A Roma diventano comunitari in diversi quartieri, tra cui Garbatella. Qui, Legambiente, la Casetta Rossa Spa e il coordinamento degli orti urbani, recuperano uno spazio lasciato in disuso dal Comune di Roma e creano un orto urbano comunitario nel cuore della città, a poche decine di metri dalla sede della Regione Lazio. Quattordici famiglie insieme ai soggetti collettivi promotori dell’impresa, stilano un regolamento e avviano questa piccola rivoluzione verde laddove il Pubblico rinuncia ai suoi compiti. Poche settimane dopo, sulla scia degli orti comunitari di Garbatella, nasce Eut-orto, l’orto comunitario degli ex lavoratori dei Eutelia. Mentre preparano l’ennesima manifestazione per sostenere la loro vertenza, progettanno il sovversivismo agricolo e comunitario e lanciano la sfida degli orti urbani. La Provincia di Roma, come anche per gli Orti di Garbatella, sostiene il progetto.Venti lavoratori in cassa integrazione partono con l’impresa presso L’istituto tecnico agrario Garibaldi di via Ardeatina. Tra i palazzoni di Vigna Murata, Roma 70 e Fonte Meravigliosa in un terreno di due ettari di proprietà della Provincia di Roma sono stati piantati i primi ortaggi. Nasce un esempio di progettazione comunitaria integrata: Ex lavoratori, la comunità degli orti urbani di Garbatella, la Scuola, il Municipio Roma XI in rete per mettere in atto un progetto dal forte significato simbolico e sociale. Con i prodotti coltivati, i cassintegrati potranno arrotondare la loro spesa, ma potranno anche venderli nei ‘farmer market’ della Provincia che l’istituto agrario ospita durante il fine settimana.

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