lunedì 21 febbraio 2011

i Municipi, STATI esclusi dagli Stati generali

Lettera aperta alla città di Roma: i Municipi, STATI esclusi dagli Stati generali !
pubblicata da Andrea Catarci il giorno lunedì 21 febbraio 2011 alle ore 18.20
Care cittadine e cari cittadini,

Siamo qui fuori dal Palazzo dei congressi a distribuire queste nostre considerazioni perché non possiamo esprimerle in altro modo. Avremmo voluto offrire il nostro contributo alla discussione sul futuro di Roma non solo perché ce ne sentiamo partecipi, ma soprattutto perché il nostro compito istituzionale di Presidenti di Municipio ce lo impone. Il problema è che ci viene impedito da un Sindaco ed una Giunta comunale che hanno paura del confronto e che non hanno alcun rispetto delle relazioni istituzionali, un Sindaco ed una Giunta che hanno ritenuto di organizzare gli Stati Generali senza ascoltarci né permetterci di parlare.
Rivendichiamo il diritto-dovere di partecipare alla discussione sui destini della città, certi che il nostro punto di vista e la nostra esperienza potrebbe essere utile e preziosa alla definizione delle strategie politiche e amministrative. Purtroppo ci hanno lasciato fuori dalla porta e la nostra voce non potrà essere ascoltata: dagli STATI Generali siamo STATI Esclusi! Per questa ragione affidiamo a questo volantino quel che avremmo raccontato se ne avessimo avuto la possibilità.

Per prima cosa, avremmo detto che la nostra Roma sta vivendo una crisi sempre più acuta, nella sua tenuta sociale come nel suo sistema economico e produttivo. Invece di promuovere convegni che si riducono a sterili chiacchierate, sarebbe prioritario migliorare la vita dei cittadini attraverso l’incremento dei servizi sociali e la manutenzione dei quartieri, nelle periferie dimenticate come nelle aree semicentrali e centrali.
Noi non crediamo che si possa prefigurare la città dei prossimi anni se quella attuale vive una condizione sempre più precaria e disagevole, se non si danno risposte concrete alle persone che hanno bisogno di essere aiutate, se non si aggiustano le strade e non si curano le aree verdi, se insomma la qualità della vita dei romani peggiora giorno dopo giorno.
Dai nostri territori vediamo una Capitale avvilita e abbandonata, diversa da quella imbellettata che verrà raccontata oggi dal Sindaco e domani dal Presidente del Consiglio. Ogni giorno nei nostri Municipi incontriamo persone che hanno bisogno di sostegno e assistenza e che non siamo in grado di aiutare, mentre cerchiamo di affrontare i tanti problemi che purtroppo non si risolvono mai. Non possiamo fare molto perché il Comune non approva il bilancio e quando l’approva le risorse si assottigliano anno dopo anno, mentre quelle che restano vengono utilizzate per altri scopi, come assumere amici, parenti e compari nelle aziende comunali.

Non sappiamo per quanto tempo ancora si potrà andare avanti in questo modo. A guardarla dai nostri Municipi, l’impressione è che Roma stia per toccare un punto di non ritorno. E non siamo sicuri che il Sindaco l’abbia capito, se continua a organizzare eventi di vetrina da dove lanciare le sue ormai grottesche “annunciazioni”.

Ivano Caradonna, Andrea Catarci, Orlando Corsetti, Fabio Bellini, Antonella De Giusti, Susana Fantino, Dario Marcucci, Roberto Mastrantonio, Sandro Medici,
Gianmarco Palmieri, Gianni Paris

Presidenti dei Municipi V, XI, I, XVI, XVII, IX, III, VII, X, VI, XV

Nessun commento:

Posta un commento