lunedì 21 giugno 2010

Il piacere di fare la spesa


San Basilio Nuovo è la parte più recente di San Basilio, realizzata oltre 25 anni fa e costituita essenzialmente da quattro piazzali intorno alle quali sono disposti gli edifici residenziali. Alcuni anni addietro, i piazzali furono riqualificati dalla giunta Veltroni con la partecipazione dei cittadini, dotando così il quartiere di una nuova piazza e di alcuni locali da adibire ad esercizi commerciali. Il Comune di Roma emanò successivamente un bando per l’assegnazione dei negozi, prevedendo anche l’apertura di una farmacia. Il bando fu aggiudicato, ma una serie di difficoltà procedurali rallentarono l’iter amministrativo per la definitiva apertura.

Tuttavia il vero problema per aprire i negozi è rappresentato dalla odierna amministrazione Alemanno, che guarda a San Basilio Nuovo con occhi completamente differenti, convinta che, visto lo stato di degrado del quartiere, nessun negozio potrà mai aprirvi. A tutt’oggi i legittimi assegnatari dei negozi aspettano ancora di poter avviare l'attività, mentre uno dei locali, nelle intenzioni dell’ assessore alle periferie Ghera, verrà ceduto ad una organizzazione religiosa. Inoltre non è previsto alcun insediamento di una farmacia, ne di comunale, ne privata.


Le associazioni ed i cittadini di San Basilio Nuova, dopo vari incontri inconcludenti col Comune di Roma, dopo una “marcia per i diritti del territorio” tenutasi ad ottobre e dopo alcune assemblee di quartiere, stanchi della situazione, hanno indetto per la mattina del 20 marzo una nuova giornata di protesta intitolata dallo slogan “Vogliamo i negozi”, nella quale provare l'emozione di poter fare la spesa sotto casa proprio come in un qualsiasi altro quartiere della capitale.


Durante la manifestazione, sono state apposte sui negozi chiusi le nuove “insegne”(bar, vapoforno, farmacia, frutteria) ed è stata organizzata – per richiamare il bisogno di avere un bar nel quartiere - una colazione all’aperto, con caffè cappuccini e cornetti. Successivamente sono stati distribuiti gratuitamente generi alimentari biologici - pane, frutta e verdura - per sottolineare l’assenza di punti vendita per i generi di prima necessità. Durante la manifestazione sono state raccolte un centinaio di firme da inviare al Comune di Roma.

Nei prossimi giorni si prevedono nuove iniziative per ritrovare “il piacere di fare la spesa”.

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